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Oggi è martedí 23 aprile 2024

Buca del Cimone 1962 m. e Pian Cavallaro 1880 m.

Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.

 

Regione:Emilia Romagna Data:04/02/2023
Nome:dallas700 Email:dallas700at symbollibero.it
Nome gita:Buca del Cimone 1962 m. e Pian Cavallaro 1880 m. Partenza da:Base seggiovia Cimoncino
Quota partenza:1400 Dislivello:782
Esposiz. salita:Est Esposiz. discesa:Est
Difficoltà:MS Manto nevoso:Consigliabile
Tipo di neve:Trasformata Valutazione gita:Consigliabile
Bibliografia: Valle partenza:Canevare
Commento gita:
Sostanzialmente una riedizione di una mia gita del 14-12-2021, ma con l'aggiunta di una ripellata per Pian Cavallaro per aumentare il dislivello totale. Dalla base della seggiovia del Cimoncino, andare a prendere il sentiero 439 che sta sempre lontano dalle piste da sci, fino al Ristoro La Fogacina. Da qua oggi il meteo favorevole permetteva di seguire quasi fedelmente il sentiero che percorre un crinaletto molto panoramico (vista stupenda su Libro Aperto, Tauffi, Corno alle Scale). Oltrepassato il Lago il Terzo, dove il 439 svolta verso le Ruine del Cimone, tenere nuovamente un crinale che svolta verso destra, per poi giungere alla riva che sta alla base delle ex-pista Aquile. Si risale la stretto tracciato ma oggi con neve morbida portata dal vento, fino a traversare verso i sassoni (campo di sastrugi pronunciati) e seguendo poi il logico percorso fino alla diruta ma affascinante stazione a monte della seggiovia dismessa. Vento a raffiche, ma non al punto da essere fastidioso. La salita verso il Cimone appariva poco invitante, il vento ha fatto disastri. Poca neve e fondo molto irregolare con pietre evidenti. Almeno questa la mia stima dal basso. Inoltre vento forte in quota e un'idea abbastanza certa di trovare neve dura. Sono sceso per la via di salita con sciata anche divertente, a parte il campo a sastrugi percorso con la pazienza necessaria. Scendendo per le pista che porta alle varie stradine di raccordo (nord, verso fontana Bedini), a circa quota 1660 m si trova una bella piana da cui ho ripellato tenendo il ripetitore di Pian Cavallaro come meta finale. Si salgono i bei pendii assolati attraversati in estate dal sentiero CAI 441 (neve già parecchio mollata ore 14 circa) fino ad incrociare la strada militare e da qui direttamente con alcune svolte alle casupole e al ripetitore. Discesa soddisfacente sfruttando una valletta a toboga che si stacca dalla curva quota 1836 m, sulla carta riportata come Lago dei Bagni, che con varie esposizioni prima SW poi SE riporta lungo la zona detta I Lagacci alla piana quota 1660 m. Tratto molto interessante seppur corto, con firn in alto e neve compatta con leggero strato di riporto man mano scendendo. Dalla piana per raccordi e piste al parcheggio Cimoncino. Gita senza pretese ma nella quale non si toccano mai le piste in salita, rimanendo al riparo se fa vento solo in quota. Bello il toboga dei Lagacci, non si finisce mai di scoprire qualcosa.
Commento manto nevoso:
Un po' di tutto. Neve ventata con sastrugi, accumuli comunque consolidati, qualche corridoio di neve di riporto piacevole, firn (molto poco), neve marcia dove ha preso sole pieno sotto i 1800 metri. come da bollettino, che ci può anche stare. ZT ore 12 a 2800 metri.


 
 


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