Commento gita: | In terra d’Abruzzi, di neve a volerne a iosa.
Persuasi noi, dai Prati verdi di Tivo alle bianche lingue della Val Maone il passo è breve e l’imboscata delle pedule giocoforza, calzando a pennello gli scafi del bagaglio a mano.
Il Pizzo mancato, pare voglia concedersi abbondante, chiamando accoliti d’ogni dove.
Fosse più fresco per la Sella Grilli, non avremmo conferma che la prima cotta di stagione non si scorda mai, e accettiamo di pagarne lo scotto “alla romana”, per non esserne dimentichi.
Sudata la sella, ci mettiamo in coda affollata per il canalino di vetta, mantenendo distanza di sicurezza così sicura, che una volta in cima, della folla manco l’ombra.
Su Intermesoli soli soli, s’offre il miglior dolce di stagione a noi golosi attardati, che ci pappiamo di gusto il cremoso e selvaggio west fino a Valle Venacquaro, per la pellata di rientro a Sella Grilli e il discesone pomeridiano sui nostri passi mattinieri, di 9 ore ormai sono.
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