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Oggi è venerdí 19 aprile 2024

Col Bechei de Mez, 2750m c.

Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.

 

Regione:Veneto Data:17/04/2021
Nome:luca, mariateresa + cani sciolti di razza Email:crodarossaat symbolmicso.net
Nome gita:Col Bechei de Mez, 2750m c. Partenza da:S. Uberto
Quota partenza:1440 Dislivello:1400
Esposiz. salita:Est Esposiz. discesa:Est
Difficoltà:BSA Manto nevoso:Consigliabile
Tipo di neve:Pesante Valutazione gita:Stupendo
Bibliografia:S. Burra - L. Galante SCIALPINISMO A CORTINA D'AMPEZZO Ideamontagna Valle partenza:Val d'Ampezzo
Commento gita:
Itinerario di grande fascino, si sviluppa nell'incantevole cornice ambientale della Val Antruiles. Dal parcheggio si segue per 1km la stradina di Ra Stua per poi scendere a valicare il Boite, toccare il Cason di Antruiles ed entrare nella valle. A metà, lasciate a sinistra le tracce per il Taè, si rimonta il sostenuto canalone sotto le pareti rossastre delle Ponte de Soto guadagnando un poggio e più avanti la selletta che precede il grande 'imbuto' tra il Bechei de Mez e de Sora. Su a destra per ripido costolone si raggiunge una spalletta e, lasciati gli sci, si vincono 30m di esposte roccette, in parte scoperte, agguantando la cresta dell'anticima. Irraggiungibile la pur vicina sommità principale, rognosissima già in condizioni estive, ma il panorama è comunque tra i più splendidi, spaziando su Tofane, Croda Rossa, Dolomiti di Fanes e Sennes. Discesa inizialmente impegnativa lungo un canale che si origina dalla citata spalletta e che riporta sulle tracce di salita; superba picchiata anche nel canalone successivo e lungo il tratto basso della valle.
Commento manto nevoso:
Il manto è abbondante e ben consolidato, anche se la neve recente non è ancora trasformata se non nelle zone più soleggiate. Attenzione, però: si tratta di neve difficile e faticosa, senz'altro ideale per tracciare sulle pendenze elevate, ma sciabile con soddisfazione solo se in possesso di adeguato 'soramànego'. Le parti alte dei due canali presentavano tratti duri alternati a grumi di valanga, mentre più in basso si assaggiava una 'polenta' più docile e omogenea; nel resto del percorso prevaleva un firn pastoso, facile da sciare ma non certo con leggerezza. Scialpinisti più capricciosi e viziati avrebbero probabilmente optato per un giudizio 'accettabile'. N.B. Tanto la salita quanto la discesa sono state allietate dalla spettacolare e ravvicinata visione di due scarichi a cascata provenienti dalle pareti rosse che fiancheggiano il grande canalone: consigliabile tenersene discosti ...


 
 


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