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Oggi è Domenica 20 aprile 2025

cima libera

Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.

 

Regione:Alto Adige Data:13/04/2010
Nome:andrea e luca bono Email:andreacattaniat symbolvirgilio.it
Nome gita:cima libera Partenza da:masserie, zona miniere
Quota partenza:1400 Dislivello:2150
Esposiz. salita:Sud-Est Esposiz. discesa:Sud-Est
Difficoltà:Sci-alpinista buono Manto nevoso:Stupendo
Tipo di neve:Farinosa Valutazione gita:Stupendo
Bibliografia: Valle partenza:val ridanna
Commento gita:
Dovendo recarmi in quei di Bressanone per ragioni di lavoro, approfittando della partecipata complicità dell'abituale compagno di scorribande scialpinistiche Luca Bono che di martedì ha il suo giorno libero, eccoci ad affrontare senza però comprenderne a priori le reali dimensioni, una gitarella mattutina(?!) in val ridanna. Partiamo così a tastoni vista l'oscurità dell'ora e l'assenza di frontalini (erano le 6 scarse quando lasciavamo il park alle spalle) destinazione cima libera, visto il report di qualche giorno fa su OTT che la descriveva in ottime condizioni. Qualche cm di neve fresca già alla partenza che pensavamo rimanere tale negli spessori fino alla vetta, ma la sorpresa è stata grande quando ci siamo accorti che dalla vedretta piana in su (2200mt) lo spessore era tale da nascondere ogni precedente traccia di passaggio. Circa 25-30 cm di immacolata polvere da tracciare sulle immense distese bianche dei ghiacciai superiori, un'itinerario tutto da inventare, poche e imprecise le info a nostra disposizione, ma un pò con l'intuito e un pò con la malizia di tanti anni si skialp credo di non aver manacato di molto il percorso più logico che obbliga comunque ad alcuni sali scendi. Un'esperienza fantastica catturata in centinaia di scatti delle nostre fotocamere. Temperature piuttosto basse hanno permesso alla neve di mantenere condizioni ideali anche per la discesa, comunque conclusasi verso le 13 con l'arrivo nostro al parcheggio delle miniere. La pendenza del percorso non concede, salvo per brevi tratti, grandi opportunità sciistiche, molti i tratti pianeggianti e ieri, complice lo strato di neve fresca, anche poco scorrevoli, ma l'ambiente non ha paragoni, anche grazie alla splendida giornata che ci ha permesso di godere in totale solitudine di questo immenso ambiente intatto. Se troverò il tempo per farlo inserirò alcune immagini nell'apposito spazio (se imparerò a farlo soprattutto) Noi abbiamo raggiunto la cima percorrendo integralmente la cresta attrezzata con pioli e cordini metallici che conduce all'anticima con la stazione meteo per poi percorrere sempre sci in spalla l'intera cresta piana fino alla croce di vetta, dalla quale invece siamo scesi direttamente nel sottostante ghiacciaio. Come tempistica preventivare circa 4.30-5.00 ore per la sola salita, ieri resa più impegnativa dalla necessità di tracciare, più un paio d'ore per la sola discesa che obbliga ad alcune brevi risalite. Ma l'itinerario è veramente immenso....soprattutto nello sviluppo.
Commento manto nevoso:
Ci si aspettava neve cementiforme come domenica in giovaretto ed invece 30 cm di polvere ad offrirsi come un immenso foglio di carta bianco alle arzigogolate tracce lasciate dai nostri sci....meglio di così non poteva proprio andare!! Se posso esprimere un parere in merito alle condizioni di sicurezza del manto, ieri, complici le basse temperature, tutto ok, neve stabile anche su pendenze marcate, ma col previsto rialzo termico forse un'occhio di riguardo è opportuno averlo limitatamente ad alcune diagonali necessarie. Per il resto....SUPER!


 
 


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