Commento gita: | Hiking + skiing + climbing, il tutto per tentare di raggiungere la Cima Cadin di S. Lucano, la più alta dei Cadini. In realtà la prosecuzione sopra la citata Forcella Alta (tra 1° e 2°- estivo) si è rivelata assai problematica causa la persistenza di condizioni pressoché invernali malgrado l'esposizione meridionale. Con più tempo e con meteo più favorevole forse si poteva insistere, ma tant'è ...
In sintesi: salita per il Cadin di Rimbianco spalleggiando (un'oretta o poco più), poi breve discesa sul fondo del Cadin del Nevaio, ben innevato a partire da q. 2150; risalita del Cadin fin sotto l'omonima nota forcella dove sbocca a sin. il ripido canalone culminante con Forcella Alta. Rimontato in sci il conoide basale, siamo passati a picca e ramponi laddove il canale si strozza e prosegue con pendenze tra 40° e 50°, percorso nel mezzo da una rigola ghiacciata. Dallo stretto ma suggestivo intaglio sommitale, ci siamo inerpicati sulla sinistra per ripidissime cornici di neve ma, tenendoci istintivamente sulle zone con le rocce più scoperte, abbiamo rischiato di metterci nei guai. La saggezza dovuta alla nostra non più verde età ci ha consigliato di girare i tacchi: nulla di male, ambiente comunque stupendo, un po' di adrenalina e una sciata (l'ultima pensiamo) del tutto godibile. |
Commento manto nevoso: | Manto abbondante e trasformatissimo: neve dura ma non troppo nel canale (la cui sciabilità è comunque riservata a funamboli masochisti), per il resto tutto firn: leggermente crostoso nel tratto alto, eccellente in quello mediano, pappettoso ma docile in quello basso. |