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Oggi è lunedí 19 maggio 2025

Punta del Lago Gelato (Eisseespitze)

Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.

 

Regione:Alto Adige Data:26/04/2025
Nome:luca, mariateresa Email:crodarossaat symbolmicso.net
Nome gita:Punta del Lago Gelato (Eisseespitze) Partenza da:parcheggio al termine della strada della Val Martello
Quota partenza:2050 Dislivello:1250
Esposiz. salita:Est Esposiz. discesa:Est
Difficoltà:MS Manto nevoso:Consigliabile
Tipo di neve:Trasformata Valutazione gita:Consigliabile
Bibliografia: Valle partenza:Val Martello
Commento gita:
I commenti su questa gita, ambientalmente grandiosa, sciisticamente un po' meno, pongono in genere l'accento sul suo interminabile sviluppo: si tratta infatti di rimontare, dal Rif. Corsi in su, tutto lo smisurato vallone che un tempo costituiva il letto della Vedretta Lunga del Cevedale. A noi però non bastava e pertanto, giunti al fronte attuale della Vedretta Lunga, non abbiamo resistito alla tentazione di salire a nord e mettere il naso sul catino sotto la Butzenspitze, per poi ridiscendere alla citata vedretta e tosto ripellare. Tuttavia ci sembrava troppo comodo ascendere la cima tramite il passaggio che, interrompendo sulla destra una fascia di rocce giallastre, consente l'accesso diretto: meglio guadagnare il sovrastante Eisseepass per gettare uno sguardo verso ovest e quindi rientrare in traccia con una serie di traversi ondulati, pure col gusto di battere un'intonsa neve farinosa. Questi 'peccati di gola' ci sono poi costati la perdita del panorama, essendosi nel frattempo addensate le nubi sulla nostra cima (oltre che su tutte quelle circostanti). Resta però un gran bel percorso, malgrado i falsopiani e i piattoni che si alternano alle soglie moreniche. Per amanti del genere 'viaggio'.
Commento manto nevoso:
Sci ai piedi fin da subito, efficace rigelo notturno, firn su tutto il percorso, in alto pure con sopra la farina (o anche già addensata in polenta), nel resto bello sodo o tutt'al più con un velo di pappetta. Perché alllora solo 'consigliabile'? Perché a dirla tutta, e a meno di non scendere entro le 9 del mattino, la superficie è risultata poco veloce e quindi non adatta a un percorso che. come già accennato, è fatto di pochi tratti sostenuti e di lunghi falsopiani a modesta pendenza, le cui ondulazioni richiederebbero un giusto abbrivio per venir superate senza spinte e pattinate.


 
 


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