Commento gita: | Salito a piedi lungo il sent 666 fino a q 2200m. Poi con sci traversando a destra per risalire la Culea, breve tratto a piedi nella strettoia. Neve inizialmente marcia, poi dentro il vallone polentina su fondo compatto, in vista della strettoia crosta superficiale. Dal pianoro verso destra su neve ventata perlopiù cedevole con leggero spolverino superiore. Risalito il breve canale che immette in val Ciadin in parte a piedi su neve trasformata sfondosa. In val Ciadin nuovamente ventata portante e non. Dalla forcella camosci a destra facilmente al Piz Rotic. Disceso verso sud per la val Leria, inizialmente su bel spolverino su fondo portante, poi purtroppo nella parte ripida polenta lenta. Dal pianoro di q 2660 risalito facilmente lungo il sent 647 (paletti del sentiero visibili) su neve varia. Poi a vista ho puntato al Sas Mesdi. Discesa per val de Tita. L'imbocco richiede l'attraversamento di importanti cornici. Innevamento ottimo ma neve polentosa, specialmente nella parte inferiore dove era anche lenta. Rimesse le pelli sono tornato all'imbocco della culea passando per il Rifugio. Parte iniziale della Culea non male, poi polenta ma veloce su fondo compatto, tutto sommato meglio del previsto. L'innevamento della Culea è lo stesso del raduno, anzi la situazione è migliore in quanto non rovinata dalle valanghe. Solo io in zona! Visto però una traccia di salita e discesa al Piz Boè dal rifugio Boè. |
Commento manto nevoso: | Meteo migliore del previsto la mattina, ma rigelo assente. Mi rimane il dubbio che i canali a nord, Culea alta e Ciamorces nord, potessero avere neve migliore... chissà! Nel dubbio ho optato per un giro panoramico. La neve in quota è ancora tanta. |