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Oggi è mercoledí 31 maggio 2023

Anello Forcellone - Cima di Valsorda

Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.

 

Regione:Alto Adige Data:06/05/2023
Nome:luca, mariateresa, flavio, paola, francesca, titti, ruth, margarete, paolo Email:crodarossaat symbolmicso.net
Nome gita:Anello Forcellone - Cima di Valsorda Partenza da:Malga Laner
Quota partenza:1826 Dislivello:1050
Esposiz. salita:Nord-Ovest Esposiz. discesa:Ovest
Difficoltà:BSA Manto nevoso:Accettabile
Tipo di neve:Pesante Valutazione gita:Stupendo
Bibliografia: Valle partenza:Val d'Ega
Commento gita:
Itinerario strepitoso, preso un po' per i capelli e realizzato da un gruppo eterogeneo con elementi provenienti dai 4 punti cardinali, riuniti sotto l'esperta regia della Ruth. Malga Laner è ormai raggiungibile in auto senza problemi; da lì, con 30 minuti di spalleggio si va a imboccare il vallone dell'Erzlahn bene innevato fino al noto Forcellone. Breve calata a est, traversata verso il Rif. Torre di Pisa (qui neve in disfacimento che a stento conserva un minimo di consistenza) e ripida risalita sugli erti canali che rimontano la C. di Valsorda, in sci fino all'ultima forcella. Poi per roccette tutti sull'anticima, e qualcuno anche sulla sommità vera e propria, difesa da un non banale passo esposto e friabile. Il tempo intanto cambiava in continuazione, sprazzi di turchese e scuri nuvoloni incorniciavano di volta in volta il movimentato paesaggio, con effetto a tratti straniante. Giù per il canale appena risalito, breve ripellaggio per Forcella dei Campanili, picchiata a ovest sotto le torri di un fiabesco castello a raggiungere, com'era negli auspici, il pistone ottimamente innevato che ci ha scodellati a pochi minuti dall'auto. Dal forcellone in poi, montagna tutta nostra.
Commento manto nevoso:
Un 'accettabile' forse un po' di manica stretta, ma doverosamente va segnalata la discesa obiettivamente penosa sui ghiaioni all'uscita del canale ovest: neve pesante e con fondo insufficiente a coprire in modo adeguato la pietraia sottostante, costringendo a interrompere l'azione e talvolta a scalettare (a salvaguardia delle solette). Parimenti poco gradevole il traverso sul versante est, con qualche di sfondone e con battitura alquanto faticosa. Le note negative però finiscono qui: la discesa nei canaloni alti è stata nel complesso soddisfacente, mentre la 'pistata' finale, spiace un po' ammetterlo, ha regalato momenti di purissima ed estasiante libidine.


 
 


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