Commento gita: | Se la Dama Bianca si fa desiderare a valle, meglio corteggiarla sulle alture e la strada di Casali di Ussita sembra fatta apposta.
Coi giovini rampanti decidiamo allora di fare la cosa giusta, pianificando di attaccare il Rotondo giusto-giusto dai Piani di Pao.
Le prime folate, che non pare debbano essere anche le ultime, ci soffiano all’orecchio la soluzione di riparare sulla strada per Casale Gasparri, protetto nel suo isolamento e indifeso nella sua desolazione.
E lì, l’apparizione che t’aspetti, ma che stupisce sempre: il Canale Crick Crock!
Bello, alto, slanciato, cieli azzurri.
Un amore a prima vista, che rinnovo ogni volta dalle finestre di casa quando faccio il guardone col binocolone, noncurante dei vicini che ormai lo sanno tutti che ho la fissa.
La gioia di vederlo in splendida forma sale con la voglia di salirlo e ci rallegriamo ancor più quando scorgiamo due anticipatari che scendono eleganti, giusto all’ora del thè, nella parte alta dell’imbuto.
Col naso all’insù e gli alzatacchi di più, stringiamo amicizia (coi Maceratacaini) e pure i denti per tenere il loro passo alla seconda ripetizione, visto che ci hanno trovato proprio gusto.
Riparati dal vento sotto i bastioni sommitali, ci acchittiamo per la discesa ormai pronti a slalomeggiare “intra i sass”, che non disturbano neanche troppo e dettano il ritmo.
Di nuovo al Casale, sbologniamo quel che resta dei ristori, pronti al rientro gaudioso.
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