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Oggi è venerdí 29 marzo 2024

Monte Cornon, Canale Occ.le

Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.

 

Regione:Veneto Data:17/01/2022
Nome:Cico e Gabriele Email:gabriele.antelaoat symbolgmail.com
Nome gita:Monte Cornon, Canale Occ.le Partenza da:Primo ponte sul torrente Frison
Quota partenza:1048 Dislivello:1200
Esposiz. salita:Nord Esposiz. discesa:Nord
Difficoltà:BSA Manto nevoso:Consigliabile
Tipo di neve:Farinosa Valutazione gita:Stupendo
Bibliografia: Valle partenza:Val Frison
Commento gita:
Splendida uscita in ambiente veramente selvaggio ed attualmente del tutto esente da tracce umane. Dopo aver attraversato il ponte si sale per strada perfettamente innevata fino al secondo ponte che dopo Vaia non esiste più. Una nuova ampia strada si alza rimanendo sulla sx idr. bypassando anche il terzo ponte. Poco prima di questo inizia il sentiero 334 che si segue per comodi tornanti fino a quota 1250 ca. Qui, in corrispondenza di un tornante, si esce dal sentiero verso sx ed in poche decine di metri si raggiunte la forra del Rio di Cornon. I successivi 200 mt. disl. di risalita del Rio sono di fatto il clou della gita, una forra selvaggia, ma intrigante, ricca di cascate ghiacciate che scendono dai fianchi. L'abbiamo risalita agevolmente a piedi, per poter proseguire con gli sci servirebbe almeno un altro metro di neve. Quella attuale qui è senza fondo, ma almeno la scarsità dai fianchi superiori rende il percorso sicuro...credo che la forra verrà più avanti riempita, se nevica, da gran valangoni...Da quota 1450 si posson rimettere gli sci, solo per pochi altri metri più sopra si devono ritogliere. Circa a quota 1600, sotto le pareti delle Crode di Mezzodì, si riprende l'agevole sentiero diretto al Bivacco Giuseppe Caimi. Dopo il secondo attraversamento dell'alveo del Rio di Cornon, a quota 1850, lo si lascia per prendere sulla dx un'altra traccia (sulla Tabacco con segno tratteggiato nero) diretta alla Forcella Cornon. Finalmente a quota 1950, in corrispondenza di uno spianamento, appaiono le piramidi dei Cornon e tutto a destra l'ampia Forcella Cornon che era la meta iniziale. Di fronte però, tra questa forcella ed il Cornon maggiore, abbiamo notato un affascinante canale che termina su un forcellino a quota 2230 ca.). Stante la buona pendenza e soprattutto l'ottimo innevamento abbiamo dovuto optare per questo. Il panorama a sud questa volta è assai limitato, ma in compenso ampio verso nord.
Commento manto nevoso:
Dalla forcella scesi su neve farinosa, inizialmente sul ripido (evitando un paio di lastroni da vento), poi sempre più polverosa con buon fondo in bosco molto rado. A quota 1450 tolti gli sci fino alla fine della forra. Da 1250 alla strada bosco un pò più fitto, ma non impossibile, con farina già più pesante (forse meglio perchè qui gli spessori sono modesti) fino ai cristalli poco prima della strada e poi di lato a questa fino all'auto. In sostanza 800 metri splendidi, 200 metri a piedi, 200 metri UPT, da cui la media a consigliabile...anche se per noi è stato tutto stupendo...In ogni caso per i non amanti del genere consigliabile attendere nuove nevicate a cui segua però un buon periodo di stabilizzazione


 
 


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