Torniamo in Vigolana, risaliamo un'altra volta sci ai piedi il canalone N della Pendola che sale diritto verso quella che pensiamo sia da considerare anticima NW quota 2068 della Cima Vigolana, che si affaccia sopra la Lavinella ed è molto vicina all'omonima bocca, e che avevamo raggiunto uscendo per il “canalino della Pendola” (v. bibliografia e carte, la Cima del Campigolet è segnata ancora più a W e quotata 2028 m, v. anche report di Gianni di ieri). Invece che uscire dalla fascia rocciosa per il canalino di destra superiamo centralmente un ripido pendio con mughi affioranti ghiacciato max 45-50 ° che ha scaricato la neve recente, poi con neve farinosa dove la pendenza si attenua.

Rinunciamo a scendere il pendio di salita per non dover rimettere i ramponi nel tratto ghiacciato e scendiamo più comodamente dalla Val dell'Acqua su neve ottima all'inizio poi sempre più pesante. Nevi sia in salita che discesa molto variabili secondo quota ed esposizione, molte le scivolate della neve superficiale più recente che disturbano pendii e canali.