Classica e frequentata gita, iniziata con tempo uggioso, addirittura con pioviggine e temperatura ben sopra lo zero. Risalendo la Melager Tal abbiamo tuttavia goduto di un'atmosfera arcana e suggestiva, avvolti da nuvole diafane e a tratti investiti da spruzzate di nevischio. Poi, verso mezzogiorno, vaste aperture, cielo turchino, temperature primaverili e vedute sempre più ampie. Salita e discesa dirette per il sostenuto pendio orientale (a giustificazione del BS) su neve dura ma ammorbidita in superficie da un sole potente; prosecuzione giù per il bellissimo vallone che scende più a sud (sulla destra rispetto a quello di salita), sfociando sul basso solco della Melager Tal. Su tutta la discesa ottimo 'firn' a tratti ricoperto da blocchetti di neve nuova; sciata magnifica, soprattutto prendendo le curve in velocità, con l'insidia di qualche 'sfondone' (alle 14 però) solo nel punto di atterraggio sul fondovalle. Da lì al parcheggio si è sciato come su una pista in tarda primavera.

Durante la notte c'è stato un piccolo apporto di neve nuova (forse 5 cm o poco più) che ha reso il manto più scintillante senza però alterarne le caratteristiche; poi, al passar delle ore, lo straterello si è scaricato sui pendii più ripidi e assolati creando rigature di blocchetti morbidi che hanno migliorato la tenuta sulle pendenze più accentuate. Oggi situazione pressoché primaverile e gran godimento, domani potrà essere già tutto diverso