Penso che questa cima offra una delle più belle discese dei Sarentini. E' una delle poche che non obbliga all'uso della forestale. Stranamente è poco frequentata, forse a causa del ripetitore? Oggi solo noi sull'itinerario, 4 tracce vecchie. Saliti dal maso Posch su una ripida stradina con neve dura (segnavia) che raggiunge la forestale principale a 1700 circa. Su per il valloncello in sn idrog. fino alla successiva intersezione con la forestale, poi in dx idrografica per sbucare in campo aperto a circa 2000. Di qui abbiamo puntato alla cima assecondando il terreno via via più ripido fino in cima. Utili i rampant nell'ultima parte, per passare in scioltezza su qualche placca sotto la neve farinosa. Discesa per la stessa, restando in sinistra idrografica e sfruttando alcune radure e poi un taglio finale (stretto e ripido all'inizio) che da 1600 porta fino in fondovalle. Ovviamente da 1700 si può scendere anche per la forestale; la stradina di salita invece è stretta e ripida, magari è ok con neve fresca abbondante. Sciata continua dalla cima al Talvera!

Pala finale: ventata liscia molto ben curvabile. 2500-2000: farina di riporto stupenda su fondo duro (rimanendo in esposizione all'ombra) 2000-1800: farina su fondo più morbido, ma sempre ben sciabile 1800-1600: poca farina su fondo duro, un po' rovinato canalone finale: lisciato dai passaggi di tutto l'inverno, fondo compatto ma ammorbidito, ottimo. Più che consigliabile.