Alla fine, dopo tanti anni (circa 20) riesco a ripercorrere integralmente questo itinerario. Molto difficilmente infatti è in condizioni e comunque è sempre piuttosto pericoloso. La neve abbondante attuale ha coperto tutti i buchi ed i salti.Si tratta però in ogni caso di una sorta di Discesa negli Inferi, perchè i ripidi pendii laterali (boschivi,ma fortemente erbosi) che incombono sulla forra, sono stracarichi di neve ,il cui manto è poliedricamente fratturato e sembra essere lì lì per precipitare continuativamente per tutto il percorso della parte bassa del canalone. Per fortuna temperatura fredda. Peccato per la nebbia in un tratto. Salita:si parcheggia (pochi posti macchina) alla presa dell'Acquedotto a q.850/900 circa (poco dopo la falesia di Roccamorice). Si risale la strada per l'eremo di S. Spirito in moderata pendenza.Dopo il bivio per l'Eremo (Q.1148) si continua per la sterrata del Sentiero CAI n.19B.La sterrata termina dove è uno spazio attrezzato con tavolini (Piana dei Carbonari).Si prosegue per una valletta boschiva sempre sulla dx orografica del vallone,seguendo il sentiero 19B, poi per un tratto ,anche un po' esposto, si va lungo la dx orografica del vallone .Il sentiero raggiunge il fondo del vallone alla Q.1249.Si supera il fosso,passando sulla sx orografica. Sempre seguendo il sentiero,si risale il boscoso Colle Tondo.Dopo una rampa ascendente si traversa a dx nel bosco raggiungendo il fondo di Valle Buglione.Si risale la valle e si continua per i plateau inclinati del BH verso Sud, piegando progressivamente a dx. Si supera l'ultimo ripido pendio (ieri lungo la cresta Est) e si perviene infine al piccolo plateau sommitale dove è la vetta (Q.2142). Discesa: lungo la via di salita fino alla Q.1829,dove inizia uno dei canali (quello più occidentale) che danno origine al vallone di S.Spirito.Si entra nel canale (molta attenzione: Pericolo valanghe!) Se, come ieri, le condizioni della neve non consigliassero l'ingresso diretto nel canale dalla sua testata a Q.1829,è possibile scendere per bellissime radure il Colle Tondo lungo la sx orografica del canale,finchè non si trova un ingresso più sicuro (solitamente in traverso alla Q.1654 dove transita il sentiero estivo). Si segue il vallone che in un secondo momento piega a sx. Questa seconda parte è quella più delicata e pericolosa per valanghe, buchi, salti ecc.ecc. La si segue nel suo sviluppo, fino a ritrovare la traccia di salita alla Q.1249. Con Licio Colò, il Prof. Mona, Ciaci@k, Fifi e Celtica. Chi non aveva l'Artva (Emira,Patty e Torella) è sceso altrove.

Neve dura,compatta,leggermente crostosa in alto. Neve polverosa nel bosco e nel canalone,tenendosi prevalentemente sulla sx orografica dello stesso. -3 Tempo discreto:nevicata iniziale,poi coperto.In vetta anche sprazzi di sole con un po' di nuvole in alto ed un mare di nuvole in basso. Nel canalone un tratto di nebbia.