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Oggi è giovedí 25 aprile 2024

Croda dei camosci di Forca Rossa 2737

Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.

 

Regione:Veneto Data:12/05/2018
Nome:ste Email:dyamirat symbolgmail.com
Nome gita:Croda dei camosci di Forca Rossa 2737 Partenza da:Parcheggio del Rif. Fiume
Quota partenza:1663 Dislivello:1100
Esposiz. salita:Nord-Ovest Esposiz. discesa:Nord-Ovest
Difficoltà:OSA Manto nevoso:Sconsigliabile
Tipo di neve:Marcia Valutazione gita:Stupendo
Bibliografia:Scialpinismo in val di Zoldo - Idea Montagna (parte storica) Valle partenza:Fiorentina
Commento gita:
La gita è stata entusiasticamente descritta dall'amico e poeta delle relazioni Luca, salvo che le condizioni erano diverse. Di notte ha rigelato e il manto duro ha reso impegnativa e faticosa la salita, dove ogni grumo di neve precedentemente svalangata, ogni rigola, ogni traccia di discesa precedente, ha indotto i molti diretti a Forca Rossa a salire sci nello zaino. Stessa cosa per la discesa, quando la neve non era più ghiacciata, ma ostica in alto e marcia in basso. Più remunerativa come sciata la forc. di val d'Arcia. Due osservazioni alla relazione di Luca: la bancata sospesa è in realtà costituita da due ripidi canali, interrotti a metà da un ancor più ripido pendio che s'inabissa a sinistra, che a causa delle rigole ghiacciate ha indotto i più a salire senza sci. Riguardo alla mancata relazione nella guida Burra-Pra Floriani ci tengo a precisare che non poteva essere classificata come una gita autonoma, in quanto si limita a raggiungere una forcella per uno dei mille canali che solcano le dolomiti e la cima sovrastante non è sciabile. Per noi era solo una variante della Forca Rossa (il tratto sciabile), tra l'altro menzionata nella parte storica introduttiva,dove si citava l'esplorazione dei due canali da parte di Stefano Cappeller nel marzo 2002
Commento manto nevoso:
brutta in salita, per via delle rigole e i grumi da valanga ghiacciati, e anche in discesa, dove aveva sì smollato un po', ma non abbastanza da ammorbidire le asperità nella parte alta, e troppo marcia nella parte bassa.


 
 


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