Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.
Regione: | Veneto |
Data: | 19/02/2018 |
Nome: | Leo |
Email: | leopraflolibero.it |
Nome gita: | Croda de le Caure 2086 (traversata) |
Partenza da: | Casera del Pian (Pralongo di Val di Zoldo) |
Quota partenza: | 1165 |
Dislivello: | 920 |
Esposiz. salita: | Nord |
Esposiz. discesa: | Nord-Est |
Difficoltà: | BSA |
Manto nevoso: | Stupendo |
Tipo di neve: | Polvere soffice |
Valutazione gita: | Stupendo |
Bibliografia: | Questa |
Valle partenza: | |
Commento gita: | La Croda de le Caure è l'ultimo spalto che la Cresta sud di S. Sebastiano protende verso nord con una parete verticale alta circa 200 metri sul Vant dei Gravinai; L'occhio attento ne riconosce il profilo che si mimetizza con le retrostanti pareti, da cui è separata da una selletta percorribile senza rilevanti difficoltà, cui si accede sia dal Vànt de le Forzèle sia dai Gravinai. Oggi ho percorso questo singolare giretto nel senso NE-SO, traversando per ripida cengia al bellissimo e breve vallone che adduce alla sella, poi di nuovo da questa ad imboccare il canale nascosto che permette di scendere dal Vantesel al giaron de la Pala (Vant dei Gravinai). Credo che qui oltre a qualche cacciatore di galli forcelli con la neve non ci abbia mai messo piede nessuno...e male perchè il posto merita veramente!! Giro da fare con buona visibilità e neve assestata perchè presenta dei traversi ripidi su salti di roccia e passaggi obbligati. Grande soddisfazione per me aver visto da vicino questa cima e non solo dalla finestra di casa!! |
Commento manto nevoso: | In salita dalla casera ottima traccia già presente fino alla soglia del Vant de le Forzele; da qui ho traversato lungamente in neve farinosa profonda ancora perfetta fino alla cengia inclinata (ripida) con buona neve perchè già scaricata dalla neve dei salti superiori e non ghiacciata, che porta ad un bellissimo valloncello sospeso ed in breve alla sella, sempre tracciando in neve profonda fino in cima; da qui senza pelli ho traversato fino alla forcellina del canale nascosto in neve profondissima (non senza qualche dubbio :-)); giù per il canale su ottima farina su fondo duro da scariche fino al grande ghiaione dei Gravinai, dove ho trovato una polvere incredibile leggera il giusto per 400m disl da sballo; poi rientro nel bosco fino al Vach sempre in neve ottima e poi stradina con traccia battuta fino all'auto, che si può comodamente lasciare alla casèra del Pian (strada pulita)
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