Commento gita: | Dal Cimitero di Caralte abbiamo seguito la strada silvopastorale che si dirige a nordest, in direzione della Val Rubianco. La risalita della prima parte della valle è stato piuttosto avventurosa, tra massi ghiacciati, torrente, passaggi un po' atletici. Poi, a circa 950 m, la situazione è migliorata (qui si può arrivare comodamente con un sentiero che si stacca sulla destra a circa metà della strada da noi percorsa in precedenza), ma per poco. A 1100 m circa, infatti, abbiamo scoperto che il canalone è stato compromesso da una vecchia valanga di blocchi ghiacciati, ricoperti dalle recenti nevicate. Fino a 1500 m è stato un calvario, poi siamo riusciti a calzare gli sci ed arrivare alla forcella, passando per lo straordinario catino posto alla base della parete nordovest del Picco di Roda. Viste le condizioni trovate in salita, abbiamo preferito scendere a sud, su crosta, firn e qualche rara curva su farina, per collegarci al sentiero n. 365, che sale da Caralte alla conca del Cavallet. Con una breve risalita ci siamo portati a Casera di Cima Montagna per poi scendere nel bosco discretamente innevato fino a q. 900 circa. Poi, in breve, al punto di partenza. |