Commento gita: | Finalmente la Charbonnel. Dopo anni che era nei nostri obiettivi, oggi è la volta buona. L'imponente parete nord della Charbonnel, che tante volte abbiamo ammirato e valutato con timore, questa volta ci invita a provarci. Come tutte le relazioni e report specificano, la parte più difficile è la parte bassa, i primi mille metri di dislivello, caratterizzata da fascie rocciose collegate da ripide banche ormai prive di neve e in cui spesso è difficoltosa la scelta dell'itinerario. Primo ostacolo è stato il superamento della fascia rocciosa a quota 2300 circa dopo il primo nevaio. Poi siamo stati raggiunti da un terzetto di local anche loro un po' in difficoltà nell'orientarsi su questa enorme parete. Abbiamo provato a seguire il nuovo itinerario ma non abbiamo trovato il passaggio giusto. Messi gli sci ai piedi a quota 2600 circa abbiamo continuato verso sinistra fino sotto la grande seraccata. Cioè abbiamo percorso il vecchio itinerario. Qui svoltando decisamente a destra per ripido pendio (uscita a 45°) siamo rimontati sul Glacier de Charbonnel con la vetta bene in vista ma ancora 600 metri sopra di noi. Purtroppo il tempo che alternava sprazzi di sereno con estese nuvolaglie ci ha parzialmente privati dei meravigliosi e celebrati panorami a 360° dalla sua vetta. |