Commento gita: | Dal punto {42.0988009, 14.0569311, 1490} (a 300 m dalla fine della strada che inizia da SR 487 e va verso Lama Bianca) ho iniziato a prendere quota per il bosco (ripido ma senza intralci) uscendone in {42.095839, 14.060194, 1664} e poi costeggiandolo fino a entrare nella Ravone della Vespa in {42.093243, 14.061689, 1748} dove c'era già neve per mettere in funzione gli sci. Risalito il Ravone e uscitone dalla selletta sommitale (42.0937145, 14.0803752, 2643), ho percorso con gli sci sullo zaino il crinale fino alla Cima di M.Amaro e sono poi tornato per la stessa via (tranne il costeggiare il bosco fino a trovare il sentiero che scende allo slargo dove termina la strada). All'andata a pochi metri dalla selletta la visibilità si è rapidamente ridotta a meno di 10 m e proseguendo sul crinale è rimasta a meno di un'ottantina di metri con l'aggiunta di vento forte. Però, a metà della strada per la selletta dopo la sosta al Bivacco Pelino, sono iniziate le prime aperture tra la nebbia che molto opportunamente si era ormai assentata quando ho iniziato la discesa con gli sci. Traccia GPS |
Commento manto nevoso: | Grande valanga superficiale scesa dalla parte alta (42.0935373, 14.074719, 2350) della strettoia. La copertura mi è sembrata molto abbondante per essere metà maggio. L'assenza di portanza non rendeva troppo difficile la salita e non toglieva divertimento in discesa. . |