Commento gita: | Visto che è tornato l'inverno ne approfitto per l'ennesimo pellegrinagggio in Sella, dove è difficile se non impossibile sbagliare!
Dal park quasi subito sci ai piedi mi alzo al bancone e mi avvio verso il lungo traverso sotto le pareti fino alla Val Mezdì (circa un'ora con qualche cava e metti). Da qui neve continua e abbondante per tutta la salita fino al Rif. Boè; poi salgo all' Antersasch in nebbia fitta, scendo senza ripellare alla forcella e risalgo al Sas de Mezdì 2980. Dopo i primi metri di discesa lungo la cresta nelle nuvole la giornata magicamente si apre e scendo in Val de Tita fino al Rif. Cavazza, sfruttando in fondo il bel canale di destra sotto la cima del Pissadù; qui con mia somma fortuna trovo il simpatico gestore di la Ila che mi dà una bella quanto OTTima weizen, che avevo bevuto tutto!! Risaltgo alla testata della Val Setus e per questa scendo al Park, dopo una giornata di solitudine fra le crode. In giro tre skialp saliti e scesi per la Setus e altri quattro saliti sulla mia traccia in Val Mezdì.
Purtroppo oggi il rigelo non c'è stato, ma la neve finalmente è più che sufficiente, peccato per il ritardo! |
Commento manto nevoso: | Salita in Val Mezdì su neve pesante/bagnata ma ben portante; dallo sbocco del Canale del Ghiacciaio ancora neve farinosa anche se un po' pesante, con qualche nuovo centimetro caduto nella notte ( la discesa sarebbe stata buonissima anche qui). Dalla vetta del Sas de Mesdì bellissima farina fino alla spianata sotto la cima del Pissadù, bello anche il canale finale della Val de Tita..in fondo al vallone neve un po' collosa.
Val Setus OTTima e abbondante polenta portante da aggredire avendo gambe.
Si tolgono gli attrezzi a trenta secondi dall'auto- |