Commento gita: | Il vento e a bassa temperatura prevista per oggi non richiede partenze antelucane e su consiglio di Tiziano, il gestore del rifugio, partiamo alle ore 7.
Saliamo i ripidi pendii a mezzacosta con i rampant fino al bellissimo lago Obersee a 2330 mt. ancora completamente ghiacciato. Lo attraversiamo in direzione N/O e proseguiamo per un valloncello che conduce sotto il passo del Vannino. L'ambiente è superbo e incantati proseguiamo in questo scenario mozzafiato fino al canale che conduce al passo. Il vento qui ci investe deciso e cominciamo a dubitare di riuscire nell'impresa. Un gruppo di ciaspolatori partito un ora prima di noi ha già rinunciato ed è di ritorno. Scoraggiante è la descrizione di cio' che ci attende appena giunti al noto passo. Ci copriamo bene per affrontare le impetuose forze naturali e procediamo con convinzione verso la meta. Con grande sollievo valutiamo che possiamo affrontare le temute raffiche che in effetti hanno lievemente calato la loro furia violenta e ci permettono di continuare la salita. Siamo sul vasto ghiacciaio del Sabbione e la magnifica cima sembra ora a portata di mano. Grandiosa e superba l'Arbola merita senza dubbio la definizione di regina della Formazza che gli è stata attribuita. Puntiamo al ripido pendio che precede la cima dove giungiamo a sorpresa in assenza di vento. Inutile dire che la gioia è immensa. Immensa come lo spettacolo che maestoso si offre al nostro sguardo. L'Oberland bernese con la spettacolare mole del Finsteraarhorn è tra le piu' suggestive ma non da meno tutti gli altri splendori dell'arco alpino che dominano la scena. Montagne note come il Gruppo del Rosa si confrontano con le altrettanto stupende della Val Formazza e dell'Alpe Devero di cui possiamo vedere l' omonimo lago. La giornata è magnifica e non poteva essere migliore, la bassa temperatura è mitigata da un sole splendente e vista la totale assenza di vento restiamo in vetta per oltre un' ora ad assaporare la magnificenza già descritta poi inevitabile arriva il momento della discesa. Discesa che ci godiamo estasiati di gioia profonda nella contemplazione e nella consapevolezza del rinnovato privilegio di essere qui.
Grazie preziosa amica montagna e grazie agli amici con cui abbiamo condiviso un'altra memorabile esperienza e grande soddisfazione.
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