home pageHome   chi siamoChi Siamo   meteoMeteo   forumForum   privacyPrivacy Over The Top: il sito degli scialpinisti 
Scialpinismo >> consultazione

Oggi è martedí 23 aprile 2024

Gruppo d Brenta - Traversata Sud-Nord

Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.

 

Regione:Trentino Data:09/04/2017
Nome:Paolo e Andrea Email:paolo.aclerat symboltin.it
Nome gita:Gruppo d Brenta - Traversata Sud-Nord Partenza da:Valagola
Quota partenza:1250 Dislivello:6000
Esposiz. salita:Sud Esposiz. discesa:Nord
Difficoltà:OSA Manto nevoso:Stupendo
Tipo di neve:Farinosa Valutazione gita:Stupendo
Bibliografia:Guide varie Valle partenza:Val Rendena
Commento gita:
Grandiosa traversata Sci-Alpinistica di 4 giorni, dal 6 al 9, assistiti dalla fortuna di giornate splendide per il meteo, il rigelo notturno, la neve farinosa sui versanti N, il pericolo valanghe basso 1-2 indispensabile per muoversi in questo severo ambiente, solo un po' deludente la scarsità di neve in basso e sui versanti sud. Il percorso richiede attrezzatura alpinistica completa ed esperienza adeguata, non è adatto a chi fosse disturbato dal “portage” e dai frequenti cambi di assetto. Da un bel po' di tempo Andrea la proponeva, non del tutto definita nei dettagli, oggetto di dibattiti e di sopralluoghi per la parte settentrionale, con la consapevolezza della difficile scelta di alcuni passaggi in relazione alle condizioni, anche per la nevicata dei giorni precedenti e lo scarso innevamento sotto i 2000 m. Il tutto complicato dal peso degli zaini, dai numerosi cambi sci-pelli-ramponi-cordata, dal lungo sviluppo nonostante dislivelli abbastanza contenuti (a occhio non più di 1500 m al giorno). Partire da sud significava portare a lungo gli sci, fosse Val d'Ambiez o Val d'Algone. Alla fine scegliamo la Valagola, sci in spalla fino a 2200 m! Subito dopo però l'ambiente si fa spettacolare, traversiamo dalla B. dei Camosci in pieno inverno, dalla B. d'Ambiez percorriamo per alcuni metri il sentiero attrezzato poi ci caliamo con una doppia nel canale che non vedevamo come finisse in basso. La sciata fino al R. Agostini è su neve pesante poi bel firn, ottimo il locale invernale, ci godiamo il lento caldo pomeriggio. Partiamo prima dell'alba, scartata la salita del canale Graffer (due salti verticali di ghiaccio nella parte bassa e neve profonda probabile in alto) percorriamo il bel canale nevoso a destra del sentiero attrezzato che raggiungiamo alla B. della Tosa, traversiamo sulla cengia con poca neve ma con qualche passaggio ghiacciato, in conserva protetta fino alla Sella della Tosa. Rimessi gli sci scendiamo alla base delle rocce della via normale, dove li lasciamo, saliamo la bella paretina calda al sole (tre nuove soste moderne rendono finalmente molto più sicuro il passaggio, grazie a Franz immagino), la neve recente non è abbondante e arriviamo rapidamente sui grandi pianori sommitali. Gran sciata su firn verso il Pedrotti, risalita alla B. di Brenta e altra ottima sciata su neve farinosa poi trasformata fino al Brentei. Il locale invernale è veramente disagevole, non so di chi è, potrebbero ristrutturarlo con il solo ricavato delle torte che vendono d'estate... Scartiamo l'ipotesi di salire la C. Brenta da sud e scendiamo al R. Tuckett, dove il rifugio invernale è ottimo invece. Osserviamo la tardiva discesa di un solitario, poi un tramonto spettacolare di nuvole lenticolari. Le tracce di due del giorno prima ci facilitano, anche psicologicamente, la salita, con bel percorso alpinistico finale. Grande la soddisfazione per le cime raggiunte ma anche per la discesa che pregustiamo. Sull'unica difficoltà alpinistica in cresta facciamo una doppia di 15 m lasciando cordino e moschettone. La sciata è confermata eccezionale su neve farinosa fino in fondo, tolti brevemente gli sci sulla fascia rocciosa. Ci rilassiamo al sole, poi ripartiamo per la B. di Vallesinella su neve ancora ben portante nonostante l'ora, la discesa invece è faticosa su neve pesante. Ci fermiamo al R. Stoppani, mega ristorante con alcune camere, siamo gli unici ospiti! e ci godiamo il confortevole intermezzo. Ultima tappa, partiamo alle 7, arrivano già torme di ragazzini per una gara. Scendiamo per l'itinerario classico e risaliamo alla B. dei 3 Sassi, per sentiero Costanzi senza neve ad una forcella di quota 2730, giù per la bella Val Gelada di Tuenno, nella parte alta non fidandoci del ripido canalino centrale carico di neve utilizziamo il sentiero attrezzato sulla sinistra, ancora una bella sciata su neve farinosa umida. Il salto della valle assistito da attrezzature è privo di neve. Sciamo ancora fino all'incrocio con il sentiero delle Palete, rimessi gli sci sullo zaino risaliamo per 150 m un ripido canale privo di neve (ne avremmo risparmiato la metà traversando la conca alti a sinistra) che porta ad una piccola forcella m 2300, traversiamo di nuovo su neve lo sbocco della piccola Val Dimara e risaliamo la val Pestacavre fino alla B. delle Livezze, in breve sull'omonima cima m 2780 (come può mancare? dice Andrea) dalla quale ammiriamo questo angolo selvaggio della catena settentrionale, Tovel, Flavona, Campa. La ripida lunga sciata del vallone delle Livezze, fatta anche il sabato precedente, si rivela ancora migliore con la neve farinosa recente, semplicemente stupenda. Uscendo dalla Val del Vento ci portiamo a sinistra riuscendo a tenere ancora gli sci fino a 1800 m, verso il conoide del Tov però ormai privo di neve, su terreno disagevole tra gli arbusti, attorno ai 1700 m raggiungiamo il sentiero verso Malga Scale, da qui ultima lunga camminata (ancora un po' in salita!!) verso la Val Centonia. A breve foto e/o video su youtube. Grazie Andrea.
Commento manto nevoso:


 
 


home pageHome   chi siamoChi Siamo   meteoMeteo   forumForum   privacyPrivacy