Dal parcheggio si passa per la Klammalm, poi si prosegue dritti puntando al canalone/gola che porta direttamente alla f.lla Zermaid - stretta e ripida. A quota 2400 m ca. la si lascia e si gira in direzione SO per un bel vallone ampio che porta a una forcella senza nome con un coccuzzolo a fianco (2660 m) sotto la spalla Sud della Zermaid. Scendiamo fino a quota 2250 m. e ripelliamo per salire un altro vallone, sempre bello ampio in direzione S fino raggiungere una forcella meno accentuata, anzi forse più una cresta, dorsale a quota 2450 m ca. Scendiamo di nuovo fino a quota 2250 m e ci separiamo perchè Silvia deve rientrare. Lei risale il vallone appena percorso fino a quota 2400 ca. per poter scendere in un altro vallone in direzione NE fino a riprendere la traccia di salita nella gola, ma molto in basso a quota 1980 m ca. Io risalgo per raggiungere la forcella Zermaid (2620 m/molto ripido e stretto) e ridiscendo fino a quota 2250 m per poi risalire di nuovo fino a quota 2400 m ca. per poter sfruttare il bel vallone come Silvia. A fine gola si raggiunge la Klammalm e si scende per la via di salita.

La stradina in basso è con alcuni tratti scoperti, ci sono dei sassi affioranti di qua e di la (in discesa ho fatto un tratto a piedi), dalla malga in giù è come sciare in pista, alcuni sassi visibili ed evitabili. Tutta la parte alta(fino a rientrare nella gola a quota 2000 m) oggi è stata favolosa: farina bellissima, meglio in esposizione NE dove ha preso un pochino di sole, farinosa anche nel pomeriggio alle 15.00. Nei versanti soleggiati abbiamo trovato bel firn; meno bella la discesa dalla Zermaidscharte - crosta portante e no dove ha preso sole, ancora farinosa pressata stando al lato ombra. Questo percorso richiede condizioni di manto nevoso stabile inquanto molto esposto a , soprattutto nel tratto della gola con i pendii ripidissimi esposti al sole sovrastanti - da valutare attentamente se sia il caso di salirci!!