Cima impegnativa ed estremamente appagante. Da Praciadelan la strada è sterrata e richiede un mezzo adatto per raggiungere la Capanna degli Alpini. Si attraversa il rio che esce (almeno in parte) dalla Cascata delle Pile e si sale per sentiero, quindi per ghiaione e dopo 10-15 min si calzano gli sci (meglio avere già i rampant) e si sale sul corpo della slavina. Quindi per bei pendii si perviene alla morena del ghiacciaio inferiore da dove si vede la cima e la va di salita. Si transfluisce nel ghiacciaio superiore dove, seppur arrotondati dalla neve, si vedono qua e là dei crepacci, il ghiacciaio è ancora vivo! Quindi salita a zig-zag, senza rampant, fino alla base della punta Chiggiato, poi con sci sullo zaino e ramponi ai piedi fino in cima (si potrebbe salire sci ai piedi, MA SOLAMENTE con moltissimo pelo sullo stomaco, tipo Yeti). Discesa... stupenda! Prime curve con delicatezza per non toccare sassi (e non capitombolare), nel canale di salita neve OTTima ma si tende a sciare con prudenza, è innegabilmente ripido ed alla base del canale c'è un salto. Qualche centimetro di farina sul ghiacciaio superiore, un po' di crosta sulla transfluenza e poi firn commovente! Firn e ancora firn, ultimissime curve a polenta. Oggi una 15-20 persone sulla cima (saluto tutti), fra un po' qualche foto su https://mtb-dolomiti.blogspot.it e sul forum. Altre su richiesta (ne ho promesse a qualcuno) a mezzo mail.

Di tutto un po', comunque perfetta dalla cima alla base. La punta Chiggiato scaricava un po' mentre salivamo e mentre scendevamo, iniziata la discesa alle 11, era quasi tardi sia per la sicurezza sui pendii ripidi sia sul commovente firn. Altre persone hanno salito Arnaldi-Menini fino alla forcella e sono scesi per Menini-Arnaldi.