Commento gita: | Partito dal parcheggio nei pressi del Rifugio del Lupo, ho risalito la Valle del Ceraso uscendo dal bosco in {42.159951, 13.459414, 1838}. Qui sono stato attratto da un canale che, tutto a sinistra, vedevo salire facilmente verso il crinale sovrastante e che, pure confermatosi facile e in alternativo tragitto complessivamente molto piacevole, mi ha però fatto arrivare sul crinale in {42.156641, 13.453952, 2052} i.e. più vicino al Vado di Roscia Grande di quanto inizialmente mi illudevo. Ho seguito tale crinale fino alla Cima di Monte Magnola, scendendo poi nella Valle della Genzana per il canale che inizia tra tale Cima e la sua Anticima Nord. Arrivato in questo modo nel punto {42.149826, 13.442879, 1770} di Valle della Genzana, l'ho risalita fino alla Vetta Occidentale del Costone della Cerasa da dove ho disceso la Costa della Tavola per arrivare ai Piani di Pezza.
Purtroppo questa seconda discesa, meritatamente celebre e ambita, è stata meno divertente, perché la nebbia mi aspettava con l'incontrastato scopo di salire mentre scendevo, impedendomi così di vedere il canalino e costringendomi inoltre, da quota circa 1900 m, al solo criterio del perdere quota, per di più in un bosco pressoché insciabile per lo sprofondare in neve molto pesante e per i troppi arboscelli non ancora soffocati dai grandi alberi (che però in assenza di tagli mi sembra che in tempi relativamente brevi potrebbero trasformare uno dei boschi più ostici in uno di quelli più divertenti). All'andata ho messo gli sci su neve in {42.17913, 13.483967, 1471} dopo circa 300m. Al ritorno ho fatto a piedi quasi tutta la Piana. Cumulati 1280 m di dislivello in circa 20 km. Traccia GPS, video,... |