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Oggi è venerdí 17 maggio 2024

Tofana de Inze (o di Dentro)

Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.

 

Regione:Veneto Data:18/04/2014
Nome:Petek Email:c.vecellioat symbollibero.it
Nome gita:Tofana de Inze (o di Dentro) Partenza da:Strada fra Pocol e Passo Falzarego - loc. Fedarola
Quota partenza:1700 Dislivello:1800
Esposiz. salita:Ovest Esposiz. discesa:Nord
Difficoltà:Sci-alpinista ottimo Manto nevoso:Consigliabile
Tipo di neve:Trasformata Valutazione gita:Stupendo
Bibliografia: Valle partenza:Cortina d'Ampezzo
Commento gita:
Descrizione qua, circa al nono post: [url]http://forum.thetop.it/viewtopic.php?t=7032#top[/url] Salita per strada pistata fino al Dibona, poi con zig zag vari fin sotto alle serpentine, per non mettere i rampant salito queli pochi metri a piedi con sci in mano. Arrivati al Giussani tolto le pelli e scivolato sotto le pareti di Punta Giovannina fino alla base di evidente canale. Sci sullo zaino, ramponi ai piedi, in mano piccozza e un bastone. Risalito il canale fino a dove si biforca, lì preso il ramo di destra (sia il canale di destra che quello di sinistra sono stati scesi con gli sci. Canale con neve dura, ma con i ramponi non ci sono problemi. Poco sotto il lago i due canali si ricongiungono. Al lago finalmente si può togliere lo zaino dalla schiena e riposarsi un po'. Da lì salito il pendio sulla sinistra fino ad una spalla. Quindi per cresta esposta alla vetta. Rimessi gli sci ai piedi si scende verso NE sullo spallone, tendendo verso sx. Il primo risalto di roccia si supera facilmete a sx (lato travenanzes). Poi si torna sulla dx, dove, vito l'incidente di settimana scorsa, decidiamo di mettere i ramponi ed attraversare a piedi. Alla fine del traverso si risale pochi metri e si accede al vallone che conduce verso i'Orte de Tofana (dietro Formenton). Prima decina di metri molto ripida con neve pressata, passata la strettoia fra i sassi neve migliore che permette di fare curve senza pensieri. Si arriva sulla Cengia Paolina (che qua non è una cengia), ci si sposta verso dx e si risalgono 130 m a piedi (noi con i ramponi) e per un canalino ripido e pieno di sassi, quindi nel canale de Ra Ola scesi scavalcando vecchie tracce su neve dura. Più in basso firn stupendo. Infine da Lagusciei alla macchina (bivio per Pian de Loa) lunghi tratti a spinta.
Commento manto nevoso:
Molto dura da Fedarola al lago fra le Tofane. Poi dura ma mollata un po' dal sole fino alla cima. Discesa con neve farinosa/crostosa il primo tratto, poi traverso su neve dura. Nel vallone che conduce ai'Orte un po' di farina (poca). Quindi neve dura, con un po' di firn.


 
 


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