Commento gita: | Partiti da casa con mille dubbi viste le previsioni che davano ancora gran caldo e pericolo su tutti i versanti. Ma il cielo velato e il vento freddino hanno permesso alla neve di non diventare marcia subito e soprattutto hanno mantenuto delle ottime condizioni nel tratto finale quello più ostico (traverso sopra salti di roccia...). Si parte dalla Capanna degli Alpini raggiungibile meglio con un fuoristrada e, dopo aver attraversato il torrente Oten si calzano subito gli sci. Si attraversa un breve tratto di bosco e, lungo delle enormi valanghe, ci si innalza sotto le rocce del Ciuderona tendendo sempre verso destra. Per pendii aperti si raggiunge il catino che porta, attraverso un largo canale, alla forcella del Ghiacciaio. Si punta verso il canale con traverso che appare di fronte a noi. Appena superata la crepaccia terminale meglio continuare a piedi (soprattutto nel traverso) fino quasi alla cresta finale che, sci ai piedi, verso sinistra porta alla cima. Discesa fino alla crepaccia terminale su neve dura con 2-3 cm di polvere e pendenze dai 40 ai 50°, poi, tenendosi sulla sinistra, ottimo firn fino alla forcella del ghiacciaio (fin qui stupendo) poi discreto firn fino alla zona delle valanghe dove alla bell'è meglio si scia fino al bosco su marciume. Cima da anni nei nostri pensieri e l'attesa ne è valsa la pena. |